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Gubbio, la cittadina dove tutto ha preso vita!

CIAO Be-youties,

come va? Come procede questo periodo scandito dai giorni che ci dividono dal Natale, dalle luci e dagli auguri? Voi di che “fazione” fate parte? Siete Amanti del Natale o siete un vero e proprio GRINCH??

Io ovviamente lo amo, ma non è stato sempre così: soprattutto negli anni passati, il Natale era un periodo noioso, caratterizzato da infiniti pranzi e cene ed era anche piuttosto stressante, perché era un rincorrersi da un regalo dell’ ultimo minuto, ad un altro: insomma lo spirito natalizio non faceva proprio parte di me! Da qualche anno a questa parte, invece, qualcosa è cambiato: ho rivalutato questo momento dell' anno che ora vedo sotto un' ottica diversa e lo considero veramente uno dei momenti magici dell’ anno. Riesco a stupirmi delle luci di Natale, dei presepi a cielo aperto e fare i regali è una vera gioia. Da un paio di anni a questa parte li riesco a fare addirittura prima dell’ arrivo di Dicembre. Una gran bella novità, per come ero abituata! Spesso mi faccio anche una lista, che aggiorno durante l’ anno con le cose o le esperienze verso cui le varie persone a cui voglio fare dei regali, mostrano interesse, così da non arrivare completamente impreparata.

Poi passare il Natale a Gubbio, la mia città è una vera gioia. Per Natale si trasforma, diventa veramente la terra di Babbo Natale!

Gubbio per chi non la conoscesse è una cittadina che si trova al nord dell’ Umbria, a confine con le Marche. Viene ricordata come “la città di pietra” perchè le mura dei palazzi del centro storico sono tutte in Pietra e ha mantenuto tutte le caratteristiche di una vera e propria cittadina medioevale.

E' ricordata anche perchè è proprio qua che San Francesco di Assisi fece l'incontro con il lupo.

Ho sempre avuto una sorta di amore e odio verso la mia città. Un attaccamento quasi viscerale e al tempo stesso un profondo astio. Astio dato soprattutto dal fatto che è una piccola città, fino a poco tempo fa collegata malissimo con il resto del mondo, dove tutti conoscono tutti (più o meno) e anche la mentalità è piuttosto chiusa. Soprattutto durante i tempi universitari l’ ho molto odiata. Ora la sto riscoprendo. Conosco i suoi punti deboli ma riconosco anche che ha innumerevoli punti di forza. Uno tra questi è sicuramente che questa mentalità dei suoi cittadini, un po’ chiusa e tradizionalista, ha fatto sì che rimanessero vive alcune celebrazioni che durano da secoli oramai. La più importante tra queste è sicuramente la festa dei Ceri. Che cos’è? Beh bella domanda, ma richiederebbe una risposta piuttosto articolata, insomma un capitolo a parte. Magari quando siamo più sotto data ( 15 maggio) ve ne parlo più dettagliamente, ma sappiate, ve lo anticipo già, che il racconto che vi farò sarà fatto da un’ eugubina un po’ atipica (IO).

Tornando invece al Natale… beh il Natale a Gubbio è magico.

Inizia il 7 Dicembre, quando al calar della sera si accende l’ albero più grande del mondo. Adagiato sul monte Ingino, si distende, con una base di 450 metri, per oltre 750 metri (poco meno di trenta campi di calcio). Composto da centinaia di luci,  nasconde le sue radici nelle mura della città medioevale e arriva con la sua grande stella alla basilica del Patrono, Sant’Ubaldo, posta in cima alla montagna.

Da quella data per un mese è tutto un po’ una festa.

Piazza San Giovanni si illumina con particolari luci colorate, regalando un effetto piuttosto suggestivo a questo posto, che un po’ magico lo è già di suo: la piazza infatti è stata restaurata dal noto architetto urbano Gae Aulenti e la chiesa è la famosa “chiesa di Don Matteo” (per intenderci, la storica fiction in cui Terence Hill interpreta la parte di un prete detective.). Tutte le strade del centro storico sono arricchite con luminarie stupende. In piazza Quaranta Martiri ci sono i mercatini di Natale ed è posizionata anche la grande ruota panoramica che permette di vedere Gubbio da un prospettiva diversa, sicuramente insolita e inusuale. Sempre da questa piazza partono sia il trenino, che porta a scoprire i vicoli della città che la slitta di Babbo Natale.

Sicuramente da non perdere è anche il presepe di San Martino (uno dei quartieri del centro storico di Gubbio). Nel suggestivo scenario delle vie medievali di questo quartiere, viene realizzato un bellissimo e suggestivo presepe con statue a grandezza naturale. Camminare per questi viette affollate di personaggi con vestiti dell’ epoca che si apprestano a fare i vari mestieri del tempo è senz’ altro particolare: sembra di tuffarsi davvero in un’ altra periodo storico.

Il quartiere di San Pietro, invece di solito offriva un presepe vivente che veniva messo in scena nei giorni di festa, ora bloccato a causa della pandemia.

Ovviamente queste sono le attività che si sono riprese quest’ anno, dopo due anni di quasi blocco. Però che dire… ne vale veramente la pena!

Vi ho messo un po’ di curiosità?

Lo spero … ah, tante volte vi venisse la voglia di venire a dare una sbirciatina, avvisatemi!

Potrebbe essere una buona occasione per conoscerci...e perché no, fare una bella scorta dei prodotti WANABE! Vi aspetto!

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