Una vecchia leggenda racconta
Una vecchia leggenda, narra di un tempo in cui tutti gli uomini erano potentissimi Dei, che però a causa del loro ego smisurato, abusarono della loro Potenza Divina, al punto da spingere il capo degli Dei, a prendere la decisione di togliere loro la scintilla divina, nascondendola dove non l’avrebbero mai trovata…
A questo punto sorse un grande dilemma: quale luogo aveva la caratteristica di essere così difficile da raggiungere e da risultare di conseguenza un ottimo nascondiglio? Le altre divinità, a questo punto, vennero riunite a consiglio per valutare il problema appena insorto e, dopo aver ragionato bene sulla questione, dissero: “Seppelliremo la divinità dell’uomo in fondo alla terra” Brahma, il capo degli Dei, prontamente obbiettò: “No, non basta, perché l’uomo scaverà e la troverà”. Allora gli Dei risposero: “Bene, allora affonderemo la sua forza nell’oceano più profondo”. Ma il capo degli Dei si oppose ancora: “No, perché prima o poi l’uomo esplorerà le profondità di ogni oceano e la riporterà in superficie”. Allora gli dei minori conclusero: “Non sappiamo dove nasconderla, perché sembra che non ci sia alcun posto sulla terra o nel mare, dove l’uomo non potrebbe eventualmente raggiungerla”.
Così a Brahma venne un’ idea e la espose replicando: “Ecco cosa faremo con la divinità dell’uomo. La nasconderemo nelle profondità del suo stesso essere, perché non penserà mai di cercarla proprio lì”.
E da allora, conclude la leggenda, l’uomo è andato su e giù per la terra, arrampicandosi, tuffandosi, esplorando e scavando, per cercare qualcosa che invece aveva sempre racchiusa in Sé.
Cosa ci vuol far capire questa leggenda?
Il significato della leggenda è molto semplice: ogni cosa che l’uomo cerca nel mondo (amore, accettazione, sicurezza, felicità…) è riconducibile alla sua realtà divina e solo trovando quest’ultima è possibile avere tutto il resto come conseguenza.
Seppur questo ragionamento per i più può apparire strano, in realtà non lo è! Qualsiasi sentimento che ci lega a qualcosa di esterno a noi è destinato a “finire”, in quanto legato alla dimensione materiale, che per sua natura è in continua mutazione.
Se, ad esempio, riusciamo ad ottenere la felicità grazie ad una persona, dal momento che le strade si divideranno – cosa che accadrà inevitabilmente prima o poi, sia pure con l’abbandono del corpo fisico – ci sentiremo estremamente infelici. Allo stesso modo, se affidiamo la nostra autostima alla carriera, qualora dovessimo perdere l’impiego, arriveremmo a credere di essere delle nullità. In sintesi, tutto quello che è legato ad un oggetto esterno provoca dipendenza dall’oggetto stesso e, poiché viviamo in un mondo caratterizzato dall’impermanenza, ciò che vi troviamo è destinato a cessare quando la situazione cambierà. Molto spesso non dobbiamo nemmeno aspettare di perdere l’oggetto esterno, per veder cessare l’effetto che ha avuto su di noi, infatti l’ambizione a qualcosa di nuovo non tarderà ad arrivare, ed il reale appagamento rimarrà nascosto insieme alla scintilla divina dell’uomo; è proprio questo a provocare lo stato di frustrazione che quasi ogni uomo conosce.
Per contro, se riusciamo a trovare in noi stessi l’amore, la gioia, l’autostima e tutto ciò che siamo abituati a cercare nel mondo, questi sentimenti saranno i petali dell’infinito fiore divino che si trova nel profondo di ogni uomo: per questo saranno incondizionati e profumeranno di eternità. Nascondere la scintilla divina nel profondo dell’uomo è quindi stata una mossa astuta, non perché lì sia realmente impossibile trovarla, ma per arrivarvi è necessario andare oltre le illusioni della mente duale e dell’ego, ottenendo una saggezza con la quale, una volta ritrovato il potere, sarà impossibile abusarne.
Lo strumento migliore che abbiamo per orientarci in questa “giungla” di informazioni è il nostro sentire.
Per poter “sentire” però è necessario un lavoro continuo su noi stessi che ci permetta di riconnetterci con quello che siamo veramente, aldilà delle nostre convinzioni, dell’ ego, di quello che gli altri vogliono che noi siamo e della nostra mente, che "parlotta" in continuazione!
Care Be-youties, speriamo vi sia piaciuta questa breve storia, ma soprattutto che vi abbia dato uno spunto di riflessione!
Ciao e alla prossima!
Fonte: https://www.conoscenzealconfine.it/leggenda-induista-della-verita-nascosta-nelluomo/