HELLO, THIS IS ME!
Ciao mie care Be-youties, come va?
Con quanta emozione scrivo questa prima lettera… in realtà dovrebbe essere il primo articolo del blog, ma credo sia giusto, come prima cosa conoscersi!
Io sono Simona, vivo a Gubbio, la "città di pietra", ho 37 anni (questo quello che dice la mia carta di identità!).
Sono laureata in economia, ma nella prima parte della mia vita ho seguito percorsi che mi hanno allontanato nel tempo da quello che sono e il mio vero essere. È stata dura perché il cuore diceva una cosa, ma la mia situazione familiare, le convenzioni sociali volevano altro…
Ero giovane e molto insicura, non capivo ancora bene quale fosse la cosa più giusta per me e mi sono arresa nel fare quello che gli altri si aspettavano da me. Ma ero sempre insoddisfatta e apatica, mai niente che mi desse reale soddisfazione.
A seguito di eventi personali e familiari ho deciso di riprendere in mano la mia vita e seguire quello che il cuore mi sussurrava da tempo, ma che mai avevo ascoltato. Ho fatto una bella curva ad “u” e ho rimesso in discussione tutta la mia vita fino a quel momento: sono tornata sui banchi di scuola, iscrivendomi a Naturopatia e seguendo il vecchio richiamo verso il benessere, inteso però in senso olistico e profondo.
In questo modo ho appagato anche il mio amore verso la natura.
Nuove consapevolezze e nuovi punti di vista
Sono profondamente convinta che nella natura possiamo trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno e possiamo trovare anche tutte le risposte alle nostre domande, basta osservarla nella sua immensa bellezza.
Ovviamente con lo studio, ma già da prima con ricerche mie personali (perché sì, sono una persona molto curiosa e certi temi mi appassionano particolarmente) ho acquisito consapevolezza del fatto che siamo tutti strettamente interconnessi e che la felicità di ognuno dipende la felicità di tutti.
Durante la ricerca del nome del brand (che è stata tortuosa e travagliata) mi sono imbattuta in una parola, Ubuntu, il cui significato mi è rimasto molto impresso che è legata ad una storia, che non so se è vera o meno, ma che a me ha colpito molto:
“Un antropologo propose un gioco ad alcuni bambini di una tribù africana. Mise un cesto di frutta vicino ad un albero e disse ai bambini che, chi sarebbe arrivato prima avrebbe vinto tutta la frutta. Quando fu dato il segnale per partire… tutti i bambini si presero per mano e si misero a correre insieme. Dopodiché, una volta preso il cesto, si sedettero e si godettero insieme il premio. Quando fu chiesto ai bambini perché avessero voluto correre insieme, visto che uno solo avrebbe potuto prendersi tutta la frutta, risposero “UBUNTU: come potrebbe uno essere felice se tutti gli altri sono tristi?”
UBUNTU: una parola che mi è rimasta nel cuore
I sogni sono il motore che manda avanti il mondo
Sicuramente nelle tribù e popoli antichi, dove la connessione con Madre Terra è più forte, dove le tradizioni antiche vengono passate di padre in figlio, dove la logica capitalista dell’accumulo e della prevaricazione non è ancora giunta, la connessione con sé stessi e con gli altri si percepisce molto più forte.
Ecco in questo mio progetto, in cui parlo spesso al plurale, perché poi dietro non ci sono soltanto io, ma tante persone vengono coinvolte, più o meno direttamente, mi piacerebbe portare un po’ di Ubuntu. Mi piacerebbe affrontare temi diversificati e non parlare solo di cosmesi. Perché la cosmesi, si, è il mio progetto attuale, ma dietro c’è molto altro… E chissà se un giorno, grazie anche al vostro aiuto e supporto, riuscirò a realizzarlo.
Una frase che mi piace tantissimo è quella di Elenoire Roosvelt che dice:
“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni"
Sognare, sognare, sognare
E allora io continuo a sognare… e auguro ad ognuna di voi, mie/i care/i be-youties di fare lo stesso, di continuare a sognare, perché solo attraverso la realizzazione del sé e del proprio progetto di vita, per cui ognuno di noi è venuto in questo preciso momento sulla Terra, si può portare l’evoluzione dell’umanità verso nuovi orizzonti e dimensioni!
Non vi conosco, ma spero riusciamo a diventare una grande famiglia in cui scambiarci consigli e supporto.
A presto, anzi prestissimo.
Simona