Giornata mondiale della terra: come possiamo cambiare le cose
PACHAMAMA: Ma veramente abbiamo bisogno della giornata Mondiale della Terra, per ricordarcene?
Sabato scorso, nel mondo, si è festeggiata la giornata mondiale della Terra. Posto che dal nostro punto di vista non dovrebbe servire una giornata mondiale della Terra, perché ogni giorno lo dovrebbe essere, ogni giorno ce ne dovremmo occupare e prendere cura, ogni giorno dovremmo compiere piccole azioni per il nostro benessere e quello di madre Terra, il pianeta che gentilmente ci ospita e che dovremmo trattare con amore e rispetto.
La terra è la nostra casa, l’UNICA che abbiamo. Dovremmo prendercene cura e invece la maltrattiamo attraverso l'inquinamento. Tutto quello che facciamo, nel bene e nel male, si ripercuoterà su di noi. Ed è quello che sta accadendo. Ogni volta che piove c’è un allagamento, una alluvione e disastri vari. Questo è il risultato del nostro operato. La negligenza, la non cura! Che cosa vogliamo e pretendiamo da questa nostra Madre Terra? Scusateci per il tono, non siamo soliti essere così diretti e aggressivi, ma questo è un tema che ci sta particolarmente a cuore.
Wanabe e l'importanza della sostenibilità ambientale
Una delle questioni su cui eravamo più incerti nella fase di creazione del nostro brand era proprio il packaging: non volevamo essere i responsabili della creazione di nuovi rifiuti. Creare un packaging sostenibile per noi era fondamentale, ad un certo momento, stavamo quasi per gettare la spugna. Non ce la sentivamo. Non potevamo essere co-responsabili di ulteriori rifiuti, danneggiando ulteriormente la nostra Terra.
Ovviamente il vetro è stato sin da subito l’unica soluzione, possibile (nonostante il prezzo fosse nettamente più alto rispetto a quello delle soluzioni in plastica sia normale che pet). Il pet non ci piaceva e tutte quelle plastiche, derivate da elementi vegetali, che oggi funzionano bene come alternativa “sostenibile” alla plastica non ci convincono. Saremo antiquati? Forse.
Non li abbiamo mai presi nemmeno lontanamente in considerazione. Sappiamo che il materiale di origine è canna da zucchero ma il prodotto finale è comunque plastica e comunque andrà nella plastica.
Lo stesso vale per i compostabili, che possono essere addirittura peggio visto che vanno messi tra i rifiuti organici con tutte le conseguenze che possono avere se si sciolgono nei terreni.
Il vetro è la soluzione migliore? Sicuramente non in termini assoluti, ma considerando le alternative attualmente accessibili sul mercato, per noi si! Ovviamente anche il vetro ha i suoi difetti: è pesante e ciò aumenta l’impronta carbonica durante il trasporto. Inoltre, nel caso di vetro riciclato, la sua produzione e riciclo richiede un buon quantitativo di acqua. Per cui, no! La soluzione migliore in assoluto al momento non esiste.
Il packaging Wanabe
I flaconi in vetro richiedono per forza l’erogatore in plastica. Come potevamo fare per ridurre gli sprechi dunque? Nel porci questo interrogativo ci si è accesa una lampadina: i tappi in alluminio! E così abbiamo deciso di darvi la possibilità di scelta e acquistare anche il flacone con i tappi di alluminio (magari nel secondo acquisto, quando hai già l’erogatore, lo hai pulito e messo da parte) e per favorire questo processo “virtuoso” vi riconosciamo uno sconto del 10%, questo per sempre e su ogni acquisto.
È chiaro che affinché questa cosa funzioni è necessario anche il vostro aiuto, ma in questo modo eviteremo rifiuti “plasticosi”, dando seconde, terze e quarte vite agli erogatori riutilizzabili e funzionanti!
Per ridurre gli sprechi un'altro punto è anche il riutilizzo dei flaconi di vetro per seconde finalità! Si possono creare centri tavola, utilizzarli come vasi per fiori (dando un tocco un po’ boho chic, nelle zone dove li metterete) e anche candelabri.
Per esempio, i flaconi delle maschere, con tappo in sughero si possono riutilizzare come porta spezie, o porta confetti, caramelle, mollette da ufficio…insomma diamo ampio spazio alla fantasia…anzi qualsiasi suggerimento è ben accetto!
Sempre in ottica zero waste, abbiamo creato prodotti naked. Insomma, cerchiamo di fare del nostro meglio.
Siamo perfetti? NO. Possiamo migliorare? ASSOLUTAMENTE SI. Quello che è certo è che cerchiamo ogni giorno di fare meglio di quello che possiamo. Ci riusciamo. A volte si, a volte no, ma ci proviamo.
Ci auguriamo che questo nostro impegno sia visibile a voi, perché è davvero tanto e ci auguriamo davvero tanto che i nostri sforzi valgano qualcosa in ottica ambientale. Quello che desideriamo con tutto il cuore è lasciare un mondo migliore di come lo abbiamo trovato e per fare questo cerchiamo di agire con passo leggero nel rispetto di tutto l’ambiente e l’ecosistema. Certamente qualsiasi attività di trasformazione implica qualcosa in termini ambientali, se la si osserva bene, ma non è detto che sia necessariamente in negativo.